Questo periodo di pandemia da COVID-19 ci sta mettendo a dura prova perchè non solo sta cambiando le nostre abitudini di vita e sta limitando la nostra libertà di movimento, ma perchè ci espone ad un rischio che può colpire indiscriminatamente chiunque e non ultimo perché ci fa vivere questo momento di criticità e di paura da soli, senza poter avere i contatti sociali che siamo soliti intrattenere nella nostra (ex) quotidianità creando intorno a noi pertanto un isolamento sociale coatto ed imposto. Giacché però siamo costretti a vivercelo, seguendo rigorosamente le regole che ci sono state imposte dal governo attuale, tanto vale cercare di metterlo a frutto il più possibile cercando di non preoccuparci di ciò che sarà dopo (tanto non possiamo né saperlo in anticipo né tanto meno controllarlo) ed impegnandoci a venire fuori da questa pandemia nel migliore dei modi.
Non sto qui a dilungarmi su tutti quelli che potrebbero essere i risvolti psicologici personali e sociali di ciò che sta accadendo perché sicuramente altri colleghi lo hanno già abbondantemente fatto sui vari social, in Tv o sui giornali, quello che mi piacerebbe fare invece è fornirvi qualche consiglio, come si dice a Roma, “per farvela pigliare bene”.
Molti di voi non hanno probabilmente mai avuto in vita loro così tanto tempo da dedicare a loro stessi e non hanno mai trascorso così tanto tempo in casa e quindi si ritrovano spaesati, probabilmente anche annoiati.
Ebbene ora vi chiedo: avete mai detto o pensato in vita vostra “se avessi più tempo per me farei…” ecco è giunto il momento di FARE considerando però che purtroppo non ci possiamo muovere di casa o avere contatti sociali dal vivo. Ecco pensate a cosa vi piacerebbe fare per voi, non so imparare una lingua nuova, imparare a disegnare, acquisire un’abilità che avete sempre desiderato, cose di questo tipo.
Insomma la domanda a cui rispondere potrebbe essere: “in cosa voglio diventare più bravo/a alla fine di questa pandemia di Corona Virus?” “qual è l’abilità che mi piacerebbe avere che ora non ho da poter mostrare al prossimo quando potrò di nuovo incontrarlo?”.
In altri termini si tratta di definire un obiettivo, certo, un obiettivo che può solo forse marginalmente coinvolgere gli altri e che deve essere necessariamente raggiunto tramite i soli mezzi che disponiamo in casa, ma, per fortuna, oggi disponiamo di tanta tecnologia che può aiutarci, quindi può comunque essere realizzato in queste condizioni di quarantena.
Quindi cominciamo! Vediamo i primi passi da FARE
- Definire un obiettivo che si desidera raggiungere
- Capire come raggiungere questo obiettivo, cioè quali sono i passi che mi porteranno al suo raggiungimento e quali sono i criteri verificabili che mi fanno capire che sono sulla strada giusta
- Capire quali sono i mezzi di cui dispongo già per ottenere questo obiettivo e quali altri mezzi mi possi procurare nella situazione contingente (non utilizzate questo punto per creare una necessità che giustifica un’uscitina!:-D)
Una volta fatto ciò occorre avere disciplina ovvero stilare (e rispettare) un programma giornaliero ben dettagliato per cui decidere quanto tempo al giorno si vuole dedicare al raggiungimento dell’obiettivo e in quale parte della giornata si vuole lavorare su questo obiettivo. Il programma deve essere ben definito (con orari) e poco flessibile perché, chi lavora da casa lo sa, se non si stabiliscono orari precisi in casa poi ci si perde in altre mille cose.
Questo non vuol dire entrare in una ‘galera psicologica’ da cui non si può uscire, non vuol dire non fare la videochiamata con l’amico o con un parente, non vedersi un film ma lavorare lavorare lavorare e basta, ma vuol dire avere disciplina ovvero ritagliarsi sia lo spazio per il film o la videochiamata senza però perdere di vista l’obiettivo che si vuole raggiungere.
Ultimo consiglio, dedicate poco tempo, massimo 10 minuti al giorno a leggere o ad ascoltare le nuove notizie circa la pandemia COVID-19. Agire così non vuol dire disinteressarsi per quello che sta accadendo perché chiunque in questi giorni sta in casa, sta limitando i suoi spostamenti o i suoi contatti sociali come ci chiede l’ordinanza, in realtà è parte attiva di quello che sta succedendo e sta contribuendo alla vittoria nei confronti di questa guerra che stiamo vivendo; quello che voglio dire è che ma sapere minuto per minuto quanti contagiati nuovi ci sono o quanti posti di terapia intensiva sono rimasti in tutta Italia non aiuta ad affrontare questo difficile momento.
Invece, ok stare sui social, ma starci per alleggerirsi la vita, per mantenere i rapporti con gli amici che non possiamo vedere non per angosciarci su quello che sta succedendo, ok leggere un libro che da tempo volevamo leggere, ok vedere un film ma magari una commedia divertente, non un drammone!
Riassumendo nella pratica, ecco ciò che ci può aiutare in questa quarantena:
dopo essersi chiesti come ci può essere utile questa quarantena forzata, cioè quale abilità/cosa nuova vorremmo mostrare/condividere agli/con gli altri quando finalmente li potremmo incontrare e riabbracciare
- Definire (individuando anche dei criteri per controllarlo) un obiettivo che intendiamo raggiungere
- Capire come possiamo raggiungere questo obiettivo cioè quali sono gli step intermedi per raggiungerlo
- Capire quali mezzi ci servono per raggiungerlo: verificare quelli che abbiamo in nostro possesso e quelli che invece ci dobbiamo procurare
- Decidere quanto tempo al giorno vogliamo dedicare all’obiettivo
- Definire un’agenda con tanto di giorni ed orari precisi in cui lavoreremo all’obiettivo
- Definire dei criteri verificabili che ci indicano che stiamo raggiungendo l’obiettivo e siamo sulla strada giusta (la domanda da farsi è: capirò che sto raggiungendo l’obiettivo quando….)
- Controllare che i criteri lungo il percorso siano man mano soddisfatti
- Lavorare con disciplina rispettando l’agenda e verificando i criteri del punto 7
- Quando non si lavora all’obiettivo svagarsi con: videochiamate con amici/parenti, film o libri divertenti, social per mantenere i contatti con i nostri amici evitando però di intristirsi interagendo solo per informarsi o per parlare degli effetti del COVID-19
- Evitare di informarsi ossessivamente minuto per minuto su come procede la pandemia (tramite giornali, internet, tv, social ecc.), dedicare all’informazione massimo 10 minuti al giorno
Inutile dire che ce la faremo, perché siamo un grande popolo pieno di difetti ma anche con tante virtù. Non sappiamo quando ma ne usciremo e usciremo di nuovo!
Sono curiosa di sapere cosa imparerete durante questa quarantena. In bocca al lupo! L’Italia non molla!