È bello innamorarsi! Ancor più bello è innamorarsi di una persona che corrisponde i nostri sentimenti! A chi non piacerebbe avere una formula magica da applicare quando siamo innamorati di qualcuno per persuaderlo a ricambiarci… beh, loverseekers, sembra che uno psicologo, Arthur Aron, già dal ’97, abbia trovato questa formula magica! Si tratta di semplici 36 domande a cui rispondere.
Lo studio
Nel 1997, lo psicologo Aron e la sua équipe pubblicarono sul ‘Personality and Social Psychology Bulletin’ un saggio dal titolo “Experimental Generation of Personal Closeness”. L’obiettivo del loro studio era verificare quanto fosse possibile inventare un contesto artificiale in laboratorio all’interno del quale due sconosciuti potessero legare tra loro ed intessere un rapporto profondo o addirittura d’amore in poco più di mezz’ora. Organizzarono pertanto degli incontri tra coppie di persone che non si conoscevano, li facevano mettere seduti uno di fronte all’altro per 45 minuti all’interno dei quali, a turno, i due dovevano rispondere a 36 domande ideate ad hoc per l’occasione dall’équipe. Alla fine, una volta risposto a tutte le domande, i due dovevano guardarsi negli occhi per 4 minuti. Due di questi volontari dopo l’esperimento si sposarono, gli altri, non così fortunati, affermarono che comunque si erano sentiti molto vicini alla persona con la quale avevano effettuato l’esperimento. Poco tempo dopo, la scrittrice Mandy Len Carton si sottopose all’esperimento effettuandone però alcune modifiche: cambiò il contesto ambientale, ovvero, anziché rispondere alle domande in una stanza da laboratorio, si recò in un bar ed anziché rivolgersi ad uno sconosciuto effettuò l’esperimento con un collega. La scrittrice statunitense, sulla rubrica “Modern Love” del New York Times, ammise che l’esperimento aveva funzionato: si era innamorata! In seguito anche un giornalista del “Guardian“, incuriosito dalle 36 domande, si prestò all’esperimento. Egli raccontò che non si innamorò della sua collega con la quale aveva fatto questo gioco, ma che tra di loro si creò un momento molto intenso ed una intimità profonda. Il primario obiettivo dell’esperimento ideato da Aron, ovvero facilitare la confidenza tra i due partecipanti, anche in questo caso, era stato raggiunto.
Ma perché rispondere a queste domande riesce a mettere così tanto in intimità le persone? Un primo elemento importante è la struttura di queste 36 domande. Esse sono divise in tre parti: la prima rompe il ghiaccio sostituendo una conversazione formale e di circostanza, la seconda affronta in maniera graduale temi molto più personali e la terza approfondisce la seconda parte, spingendo a parlare dell’altra persona inducendo ad osservarla maggiormente per poter parlare di lei o di lui. Un secondo fattore di successo risiede nello spazio circoscritto scevro da distrazioni in cui l’esperimento ha luogo e che obbliga i due partecipanti a focalizzarsi l’uno sull’altro. Un terzo elemento è che di norma pochi sono abituati a i complimenti, perciò nel momento in cui uno sconosciuto rintraccia tempestivamente in noi alcune caratteristiche positive e ce le racconta, tutto si trasforma in un’esperienza assolutamente piacevole. Un quarto fattore consiste nel fatto che è molto più facile parlare di cose intime con uno sconosciuto piuttosto che con una persona che conosciamo, perciò così facendo, si entra maggiormente in confidenza. Un ultimo elemento risiede nel fatto che entrambe le persone hanno deliberatamente scelto di prendere parte a un esperimento e si sono pertanto, per così dire, alleate tra loro fin dall’inizio. Come sottolinea la scrittrice Catron il risultato dell’esperimento si focalizza sulla situazione emotiva dei soggetti che rappresenta una condizione preesistente. La Catron afferma con forza che lei era decisamente in una disposizione favorevole all’innamoramento. Per concludere, i risultati ci informano che è vero che l’intimità fra i partecipanti si costruisce in un contesto creato artificialmente, ma è vero anche che si tratta di una intimità reale, che davvero i due costruiscono attraverso queste domande.
Ma allora adesso vediamo quali sono le 36 domande che ci fanno innamorare in soli 45 minuti:
Parte I
- Chi vorresti avere come ospite a cena, se potessi scegliere tra tutte le persone al mondo?
2. Ti piacerebbe essere famoso? Per che cosa?
3. Ti capita mai di provare quello che devi dire PRIMA di fare una telefonata? Perché?
4. Com’è un giorno “perfetto”, secondo te?
5. Quand’è l’ultima volta che hai cantato tra te e te? E davanti a qualcun altro?
6. Se tu avessi la possibilità di vivere fino a 90 anni mantenendo la mente o il corpo di un trentenne per gli ultimi 60 anni della tua vita, quale sceglieresti tra i due?
7. Hai un presentimento segreto sul modo in cui morirai?
8. Elenca tre cose che tu e il tuo partner sembra abbiate in comune.
9. Per quali cose della tua vita ti senti più fortunato/grato?
10. Se tu potessi cambiare qualcosa del modo in cui sei stato cresciuto, quale sarebbe?
11. Prenditi quattro minuti e racconta al tuo partner la storia della tua vita il più possibile in dettaglio.
12. Se potessi svegliarti domani avendo acquisito una qualità o un’abilità, quale sarebbe?
Parte II
- Se potessi vedere in una sfera di cristallo la verità su te stesso, la tua vita, il futuro o qualsiasi altra cosa, che cosa vorresti sapere?
14. C’è qualcosa che sogni di fare da tanto tempo? Perché non l’hai fatto?
15. Qual è il traguardo più importante che hai raggiunto nella tua vita, o il tuo più grande risultato?
16. Quali sono le cose che per te contano di più in un rapporto di amicizia?
17. Qual è il tuo ricordo più caro?
18. Qual è il tuo ricordo peggiore?
19. Se tu sapessi che entro un anno improvvisamente morirai, cambieresti qualcosa del modo in cui stai vivendo? Perché?
20. Che cosa significa l’amicizia per te?
21. Che ruolo hanno nella tua vita l’amore e l’affetto?
22. Elencate alternandovi cinque caratteristiche positive dell’altro.
23. Hai un rapporto stretto con la tua famiglia? Pensi che la tua infanzia sia stata più felice della media?
24. Che rapporto hai con tua madre?
Parte III
- Ognuno dica tre frasi con il “noi”. Per esempio: “Siamo entrambi in questa stanza e ci sentiamo…”
26. Completa questa frase: “Vorrei avere qualcuno con cui poter condividere…”
27. Spiega al tuo partner le cose di te che sarebbe importante che sapesse, se diventaste molto amici
28. Di’ al tuo partner che cosa ti piace di lui/lei; sii molto onesto/a, e di’ anche cose che in genere non diresti a una persona che hai appena conosciuto
29. Racconta un episodio imbarazzante della tua vita.
30. Quando è stata l’ultima volta che hai pianto di fronte a un’altra persona? E da solo/a?
31. Di’ al tuo partner qualcosa che già ti piace di lui/lei.
32. Qual è – se esiste – l’argomento su cui non si può scherzare, per te?
33. Se tu stasera morissi senza poter più comunicare con nessuno, qual è la cosa che rimpiangeresti di non aver detto a qualcuno? Perché non gliel’hai ancora detta?
34. La tua casa prende fuoco, con dentro tutto quello che possiedi. Dopo aver salvato le persone che ami e gli animali, hai il tempo per fare un’ultima corsa dentro e portare via un solo oggetto. Quale sarebbe? perché?
35. Qual è il membro della tua famiglia la cui morte ti colpirebbe di più? Perché?
36. Parla di un tuo problema personale e chiedi al partner un consiglio su come lui o lei affronterebbe questo problema. Chiedigli anche di descriverti come gli sembra che tu ti senta rispetto al problema di cui hai scelto di parlare.
Volete provare a farle? Avete il coraggio? Con la mia migliore amica ha funzionato: è un anno e mezzo che convive con un ragazzo, che prima delle 36 domande, era solo un amico di amici…
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