Sembra proprio che nessuno, criminali inclusi, riesca a resistere alla tentazione di Facebook! E che non riesca a farlo proprio in nessuna circostanza, anche in quelle più rischiose! Confessiamolo: ci connettiamo un pò tutti al noto social network. Entriamo nelle “vite telematiche” dei nostri conoscenti dalla nostra abitazione, dall’ufficio, dal celllualre e…se si è un ladruncolo, dalla casa che si sta svaligiando.
É accaduto in Pennsylvania, dove un ladro, dopo aver fatto incetta di gioielli, “verdoni” e preziosi, in una villetta non ha resistito alla tentazione e si è loggato su Facebook per dare una sbirciatina …peccato che si sia dimenticato di effettuare il log out e sia stato prontamente rintracciato dalla polizia statunitense. Ma questo non è il solo caso in cui un criminale si tradito per non aver resistito al fascino di Facebook cacciandosi nei guai.
Un delinquente di New York, registrandosi al sito ha fiornito l’indirizzo del suo nascondiglio alle autorità ; ed ancora, la “trappola Facebook” arriva anche in in Italia incastarndo un ventiseienne ad Albano Laziale . Il giovane ladruncolo, infatti, “ripulendo” un appartamento, ha pensato bene di connettersi lasciando le sue tracce telematiche nella casa. Inutile dire che è stato immediatamente trovato ed arrestato.
Sembrerebbe proprio che i criminali coinvolti in queste vicende si sono trovati in un gioco paradossale: riescono, infatti, a non lasciar tracce “fisiche” che possano ricondurre l’infrazione a loro, ma lasciano la loro firma telematica sul luogo del delitto permettendo così alle forze dell’ordine di scovarli!
E così, Facebook si trasforma da semplice social network ad alleato delle forze dell’ordine che incastra malcapitati criminali che non resistono alla tentazione di aggiornare il proprio “stato”!
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