Alessandro due anni fa ha avuto un brutto incidente in macchina. Era con i suoi genitori quando é stato scaraventato fuori dall’auto riportando gravi ferite che sono guarite solo dopo una lunga degenza in ospedale. Non ha riportato alcun danno permanente ma da allora evita il più possibile di andare in macchina e, se può, raggiunge i luoghi che frequenta solo con i mezzi pubblici. Quando gli capita di stare in giro e vede un auto dello stesso colore o modello di quella che lo ha mandato fuori strada si gira dall’atra parte e cerca di scacciare i pensieri che lo riportano al giorno dell incidente, quando vede qualcosa che lo riporta a quel tragico evento si sforza di distrarsi e di pensare ad altro… non passa per la strada in cui è avvenuto l’incidente da subito dopo il fatto, fa dei giri immensi per non dover passare di là. Spesso di notte sogna ancora l’impatto, sente gli odori ed i rumori che ricordano quell’esperienza. Dal giorno dell’incidente costantemente non c’è giorno che non ha flashback relativi all’impatto. La sua vita é diventata un inferno e sta seriamente pensando di non salire mai più a bordo di un auto.
Alessandro in altri termini non riesce ad andare avanti, la sua vita é rimasta imprigionata nel giorno dell’incidente. Porta dentro di se ancora quell esperienza che non é stata metabolizzata. Soffre di un classico disturbo post traumatico da stress.
La terapia breve strategica, con le sue manovre, lavora per far si che l’individuo bloccato in un esperienza traumatica riesca a ricollocare il passato nel passato in modo tale da superare quell’esperienza e a tornare a vivere.
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