Marta ha 16 anni e da un anno pesa solo 34 kg. Improvvisamente durante l’adolescenza ha cominciato a rifiutare il cibo e a non alimentarsi più se non con cibi assolutamente ipocalorici. Ha subito già un ricovero perché aveva raggiunto davvero un peso ai limiti della sopravvivenza. I genitori sono molto preoccupati della condizione fisica della figlia tanto che cercano di persuaderla a mangiare in tutti i modi. I suoi compagni di scuola continuano a dirle che è agrissima e che non è vero che è in sovrappeso, ma Marta è come se ormai portasse degli occhiali con delle lenti deformanti che, nonostante i suoi 34 Kg, la fanno vedere grassa e brutta. Inutili anche le parole del fidanzatino che le continua a ripetere che era più bela quando era un po’ più in carne, per lei il grasso è un nemico da combattere con la restrizione alimentari ed addiritttura, se non basta, con l’astinenza e l’over exercising. Il viso di Marta è sempre piu scavato e giallognolo, le occhiaie sono vistose, i suoi muscoli sono ipotonici, i suoi occhi spenti, il ciclo mestruale è scomparso, la sua vita è sempre più un deserto in cui l’unica preoccupazione è il conteggio delle calorie ad ogni pasto o l’eccitamento che prova quando riesce a saltare il pranso o la cena.
Marta é entrata nel tunnel dell anoressia.
Mediante la terapia strategica breve si aiuta la ragazza a ricostruire non solo una sana abitudine alimentare ma anche il deserto relazionale che spesso vivono questi soggetti. Spesso l intervento é un intervento familiare perché la ragazza é una sorta di capio espiatorio di problematiche all interno della famiglia.
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